"Si
definisce guerra ambientale la modifica intenzionale, o la
manipolazione, del sistema ecologico che interessa il clima
e i fenomeni metereologici, gli strati dell'atmosfera
terrestre quali la ionosfera e la magnetosfera, il sistema
della tettonica a zolle, e/o può innescare eventi sismici
(terremoti) per provocare, a un bersaglio ben definito per
ubicazione geografica, una volontaria distruzione fisica,
economica e psico-sociale, prevista da una strategia di
guerra".
(Eco News)
|
Quali sono le cause
dell'estrema instabilità climatica che, negli ultimi anni, ha
devastato le più importanti regioni del mondo?
Gli uragani e le tempeste
tropicali hanno provocato gravissimi danni nei Caraibi. L'Asia e
il Medio Oriente sono afflitti dalla siccità. L'Africa
occidentale è invasa da un enorme sciame di locuste, il più
grande degli ultimi dieci anni. Quattro terribili uragani e una
tempesta tropicale, Alex, Ivan, Frances, Charley e Jeanne si sono
susseguiti in un periodo di tempo molto breve. Si è, inoltre,
verificato un evento senza precedenti nei Caraibi: l'isola di
Grenada è stata completamente distrutta, sono morte 37 persone e
i due terzi circa della popolazione dell'isola, 100.000 abitanti,
è rimasta senza casa; ad Haiti si sono registrati più di duemila
decessi e altre diecimila persone sono senza tetto. Anche la
Repubblica Dominicana, la Giamaica, Cuba, le Bahamas e la Florida
sono state distrutte. Negli Stati Uniti del sud, in Florida,
Alabama, Georgia, Mississippi e le due Carolina, si sono
registrati i danni maggiori nella storia del paese.Un'indagine,
resa pubblica nel luglio 2003 dall'Organizzazione Metereologica
Mondiale (O.M.M.), stabilisce, senza ulteriori ricerche, che la
causa di questi fenomeni è l'aumento della temperatura del globo:
"Questi eventi senza
precedenti [basse e alte temperature, elevate precipitazioni e
siccità] concorrono nel calcolo delle medie mensili e annuali
che, per quanto riguarda le temperature, hanno registrato un
aumento graduale negli ultimi cento anni" dichiara l'OMM.(CNN,
3 luglio 2003 http://www.cnn.com/2003/WEATHER/07/03/wmo.extremes/)
Nonostante l'aumento delle
temperature sia un fattore sicuramente importante, questo non è
l'unica causa alla base di questi fenomeni metereologici atipici.
Guerra climatica
Vi è sicuramente stata una notevole espansione dell'arsenale
adibito alla guerra climatica negli Stati Uniti, una priorità per
il Dipartimento della Difesa. Mentre gli ambientalisti accusano
l'amministrazione Bush per non aver firmato il Protocollo di Kyoto,
la questione della "guerra climatica", cioè la
manipolazione dei fenomeni metereologici a scopi militari, non
viene mai menzionata.
L'aviazione americana è in grado di manipolare il clima sia a
scopo sperimentale sia a scopi militari e segreti. Può
addirittura provocare inondazioni, uragani, siccità e terremoti.
Negli ultimi anni il Dipartimento della Difesa ha destinato
elevate somme di denaro allo sviluppo e al perfezionamento di
queste tecnologie.
La manipolazione climatica diverrà parte della sicurezza
interna e internazionale e sarà sfruttata in maniera
unilaterale... Sarà usata a scopi difensivi e offensivi
e anche come deterrente. La capacità di generare
precipitazioni, nebbia e temporali e di modificare il clima,
... e la creazione di un clima artificiale, fanno parte
di quelle tecnologie integrate che possono far aumentare la
capacità statunitense, o diminuire quella degli avversari, di
ottenere conoscenza, ricchezza e potere globale. (US
Air Force, neretto aggiunto. Air University of the US Air Force,
AF 2025 Final Report, http://www.au.af.mil/au/2025/ neretto
aggiunto).
Anche se non esistono prove effettive che le strutture per
la guerra climatica siano state deliberatamente impiegate
dall'aviazione statunitense per modificare i fenomeni
metereologici, queste tecniche sviluppate a scopo militare sono già
state probabilmente testate, come si fa per le nuove
armi.Ovviamente l'argomento è tabù per gli scienziati. La
possibilità di manipolazioni climatiche e ambientali previste
dall'esercito e dai servizi segreti, anche se tacitamente
riconosciuta, non è considerata importante. Gli specialisti
dell'esercito non si pronunciano a questo proposito, i
meteoreologi non fanno ricerche e gli ambientalisti rimangono
saldi sulla teoria del riscaldamento globale e sul Protocollo di
Kyoto.
Ironicamente il Pentagono, pur ammettendo di poter modificare il
clima mondiale a scopi militari, ha aderito alla teoria
sull'aumento delle temperature. Una
importante ricerca ne ha analizzato nei dettagli le
implicazioni.Il documento del Pentagono è una copertura
conveniente. Il programma di guerra climatica non viene
assolutamente nominato: (HAARP)The High-Frequency Active Auroral
Research Program, (Programma di Ricerca Aurorale Attivo ad Alta
frequenza), che ha sede a Gokona, Alaska - gestito
unitamente dall'aviazione e dalla marina statunitensi.
Tavola
1: Fenomeni metereologici atipici (2003-2004)
Alex, Ivan, Frances, Charley e Jeanne (agosto-settembre 2004):
Quattro terribili uragani e una tempesta tropicale si sono
susseguiti in un periodo di tempo molto breve. Si è inoltre
verificato un evento senza precedenti nei Caraibi: l'isola di
Grenada è stata completamente distrutta, sono morte 37 persone e
i tre terzi circa della popolazione dell'isola, 100.000 abitanti,
è rimasta senza casa; ad Haiti si sono verificati più di duemila
decessi e altre diecimila òersone sono senza tetto. Anche la
Repubblica Dominicana, la Giamaica, Cuba, le Bahamas e la Florida
sono state distrutte. Negli Stati Uniti del sud, in Florida,
Alabama, Georgia, Mississippi e le due Caroline, si sono
registrati i danni maggiori nella storia del paese.
Brasile (marzo 2004): Il primo uragano che si
sia mai formato nell'Atlantico meridionale si è abbattuto sul
Brasile con venti a una velocità di circa 90 miglia/h e ha
causato più di una dozzina di morti. "I meteoreologi sono
letteralmente rimasti a bocca aperta quando hanno avvistato il
ciclone di nuvole, con tanto di occhio ben definito, in un bacino
oceanico dove non se n'erano mai visti prima". (WP, 19
Settembre 2004, per ulteriori informazioni http://www.climate.org/topics/climate/brazil_hurricane.shtml)
Giappone, Cina e Penisola Coreana: "Il numero dei
tifoni abbatutosi sul Giappone ha superato ogni record, e le
tempeste - una alla settimana per tutta l'estate - hanno causato
disastri a Taiwan, in Cina e nella Penisola Coreana". (Ibid)
Cina (agosto 2004): Il tifone Rananim, il peggiore degli
ultimi 48 anni, ha causato 164 morti e ferito più di 1800 persone
nella provincia cinese di Zhejiang. Le autorità meteorologiche
cinesi hanno confermato che Rananim è stato il peggior tifone che
abbia colpito la Cina dal 1956. Secondo le stime ha mandato in
rovina circa 13 milioni di persone, http://www.cma.gov.cn/ywwz/englishread.php?recid=39616
Stati Uniti (maggio 2003): 562 tornado hanno colpito gli
Stati Uniti, il record più alto nella storia, che supera di gran
lunga quello precedente di 399 del giugno 1992.(CNN, 3 luglio
2003)
http://www.cnn.com/2003/WEATHER/07/03/wmo.extremes/)
India (inizi 2003): un'ondata di caldo pre-monsonico ha
causato picchi di temperatura compresi fra i 45 e i 49 gradi
centigradi (113-120 gradi Fahrenheit), provocando la morte di più
di 1400 persone. (Ibid)
Sri Lanka: "piogge violente causate dal ciclone
tropicale 01B hanno peggiorato le condizioni meteorologiche e
provocato piene e slavine e più di 300 morti". (Ibid)
Europa occidentale (estate 2003): temperature estive
straordinariamente elevate. "Non si aveva un giugno così
caldo in Svizzera da almeno 250 anni, mentre nella Francia
meridionale le temperature sono aumentate rispetto alla media
stagionale di 5-7 gradi centigradi (9-13 gradi Fahrenheit) . Anche
in Inghilterra e Galles non si assisteva a un giugno così caldo
dal 1976." (Ibid)
Sono state formulate diverse
teorie generali sui cambiamenti climatici e meteorologici, ma
nessuna di esse spiega in maniera esauriente le cause di queste
manifestazioni climatiche così atipiche e irregolari, per non
parlare della perdita di vite umane e della distruzione che ha
portato alla destabilizzazione di interi sistemi agricoli ed
ecologici. Ovviamente queste teorie non menzionano il problema
della manipolazione climatica a scopi militari.
La manipolazione climatica praticata dall'esercito
americano: il programma HAARP
The High-Frequency Active Auroral Research Program (HAARP) con
sede a Gokona, Alaska, esiste dal 1992.
Fa parte deli nuovi armamenti a tecnologia avanzata sotto il
controllo dell' Iniziativa di Difesa Strategica degli Stati Uniti
(S.D.I). Approntato dal Laboratorio di Ricerca dell'aviazione ,
Direzione Veicoli Spaziali, HAARP è un sistema di antenne così
potenti da poter creare "modificazioni locali controllate
della ionosfera" [lo strato più elevato dell'atmosfera]:
"[HAARP verrà usato] per
provocare un cambiamento nella temperatura della ionosfera minimo
e localizzato, cosicché le risultanti reazioni fisiche possano
essere studiate da altri strumenti piazzati nello stesso sito o
nei pressi di HAARP". (sito web di HAARP)
Nicholas Begich - attivista della campagna contro HAARP- lo
descrive come:
"Uno strumento tecnologico super potente che emette onde
radio in grado di raggiungere aree della ionosfera, si concentrano
su di essa e la riscaldano. In seguito le onde elettromagnetiche
rimbalzano sulla terra e penetrano qualsiasi cosa - viva o morta
che sia." (per maggiori dettagli consultare Michel
Chossudovsky, http://www.globalresearch.ca/articles/CHO201A.html)
Rosalie Bertel, scienziata di fama
mondiale, definisce HAARP come "un gigantesco impianto di
riscaldamento che può causare gravi danni alla ionosfera creando
dei buchi, ma anche delle lunghe incisioni sullo strato protettivo
che evita che il pianeta sia bombardato da radiazioni
mortali". (citato in Chossudovsky, op cit.)
Secondo Richard Williams, fisico e consulente del laboratorio
David Sarnoff di Princeton
HAARP è "un atto irresponsabile di vandalismo globale".
Williams e altri scienziati temono un secondo stadio segreto in
cui HAARP "proietterà ancora più energia nella ionosfera.
Ciò potrebbe causare un grave danno nella parte superiore
dell'atmosfera in un punto da cui si produrrebbero per anni
effetti a rapida diffusione su tutto il pianeta per anni".
(Citato in Scott Gilbert, Environmental Warfare and US Foreign
Policy: The Ultimate Weapon of Mass Destruction, http://www.globalresearch.ca/articles/GIL401A.html)
HAARP è stato pubblicamente presentato come un programma di
ricerca scientifica e accademica. Tuttavia documenti militari
degli Stati Uniti sembrano suggerire che l'obiettivo principale di
HAARP è di "sfruttare la ionosfera per scopi stabiliti dal
Dipartimento della Difesa". (citato in Chossudovsky, op cit).
Senza alcun esplicito riferimento al programma HAARP, una ricerca
dell'Aviazione statunitense parla dell'uso di "modificazioni
indotte nella ionosfera" come un mezzo per alterare i
fenomeni metereologici e disturbare comunicazioni e radar
nemici. (Ibid) HAARP può inoltre
causare blackout e distruggere le centrali elettriche di intere
regioni.
L'analisi delle dichiarazioni emanate dall'esercito statunitense
dimostra l'impensabile: la segreta manipolazione dei fenomeni
metereologici, dei sistemi di comunicazione e delle centrali
elettriche sono un'arma di guerra globale che permette agli Stati
Uniti di infastidire e dominare intere regioni del mondo.
Guerra climatica: una miniera d'oro
HAARP è in funzione sin dai primi anni '90. Inizialmente il
sistema di antenne in uso a Gakona, Alaska, si basava su una
tecnologia brevettata dalla Advanced Power Technologies Inc. (APTI),
una consociata della Atlantic Ritchfield Corporation (ARCO).
La prima fase del progetto HAARP, chiamata Ionospheric Research
Instrument (IRI)- (strumento per la ricerca della ionosfera) fu
portato a termine dalla APTI. Il sistema di antenne IRI fu
installato nel 1992 da un'azienda consociata della British
Aerospace Systems (BAES) sfruttando il brevetto APTI. Le antenne
irradiavano lo strato esterno dell'atmosfera usando dei
trasmettitori wireless ad alta frequenza.
Nel 1994 ARCO cedette la consociata APTI, i brevetti e il
contratto relativo alla seconda fase di costruzione, alla
E-Systems, un'unità segreta e ad alta tecnologia dell'esercito,
collegata alla CIA (http://www.crystalinks.com/haarp.html).
La E-Systems è specializzata nella produzione di apparecchiature
elettroniche da guerra, sistemi di navigazione e riconoscimento,
inclusi "dispositivi di spionaggio tecnologicamente
avanzati":
"[La E-Systems] è una dei maggiori fornitori dei
servizi segreti al mondo, lavora per la CIA, per organizzazioni
difensive segrete, e simili. Del totale delle vendite annuali ben
1,8 miliardi di dollari provengono da queste organizzazioni, di
cui 800 milioni da cosidetti "progetti neri" -
progetti segreti dei quali neanche il Congresso degli Stati Uniti
è a conoscenza".
(http://www.earthpulse.com/haarp/vandalism.html)
"Questa società ha fornito le apparecchiature per
progetti militari come il Doomsday Plan (il sistema che
permetterebbe al Presidente di controllare una eventuale guerra
nucleare) e l'operazione Desert Storm". (Princeton Review, http://www.princetonreview.com/cte/profiles/internshipGenInfo.asp?internshipID=998).
Con l'acquisto della APTI la
E-Systems ha acquisito anche i procedimenti e le attrezzature
strategiche per la guerra climatica e i diritti sui brevetti,
incluso il brevetto statunitense di Bernard J. Eastlund Nr:
4.686.605 intitolato "Metodo e attrezzatura per modificare
una regione dell'atmosfera terrestre, della ionosfera e/o della
magnetosfera".
Vale la pena ricordare che i brevetti Eastlund /APTI derivano
dalle ricerche effettuate dallo scienziato iugoslavo Nicola Tesla
(di cui le società statunitensi hanno rubato molte idee).
(Si veda anche
Scott Gilbert, Environmental Warfare and US Foreign Policy: The
Ultimate Weapon of Mass Destruction, http://www.globalresearch.ca/articles/GIL401A.html).
Secondo Eastlund questa tecnologia mortale sarebbe capace
di: "causare… la totale interruzione delle comunicazioni su
una vastissima porzione del globo… la distruzione, deviazione o
confusione di missili e aerei, … cambiamenti climatici…"
(http://www.wealth4freedom.com/truth/12/HAARP.htm).
Come ci si poteva aspettare il brevetto è stato preventivamente
sigillato per ordine governativo segreto.Poco dopo un anno
dall'acquisto dalla APTI dei procedimenti e delle attrezzature per
la guerra climatica, la E-Systems fu comprata dalla Raytheon, il
quarto maggiore fornitore dell'esercito statunitense. Grazie a
questa ricca acquisizione la Raytheon divenne la più grande
industria di "apparati elettronici per la difesa" nel
mondo.
Nel frattempo la ARCO, che aveva venduto la APTI alla E-Systems,
era stata a sua volta assorbita dal consorzio pertrolifero
BP-AMOCO, divenendo parte della più grande compagnia petrolifera
mondiale (BP).
La Raytheon possiede oggi, grazie alla consociata E-Systems, i
brevetti per sviluppare il centro HAARP di Gakona, Alaska. È
inoltre coinvolta in altre aree relative alle ricerche militari
sul clima, comprese le attività della consociata Raytheon Polar
Services, che opera nell'Antartide.
"Il controllo climatico": verso l'ultimo stadio
del progetto
Era previsto che i trasmettitori e le antenne HAARP fossero
costruiti in diverse fasi
http://www.haarp.alaska.edu/haarp/phases.html
• Sviluppo del prototipo (DP) (Si veda http://www.haarp.alaska.edu/haarp/dp.html)
• Finitura del prototipo (FDP),
• Inizio installazione IRI (LIRI)
• Conclusione installazione IRI (FIRI).
Si veda
http://www.haarp.alaska.edu/haarp/fdp.html
Durante l'amministrazione Clinton, nel 1994, "il prototipo
finito" (FDP), cioè un sistema composto da 48 antenne
collegate a trasmettitori wireless, fu installato e completato.
(Si veda Figura 1 sotto) Nella prima fase del progetto (DP), solo
18 dei 48 trasmettitori erano stati collegati.
Bernard Eastlund, in un'intervista rilasciata nel 1997, descrisse
questo sistema di antenne nella sua fase di completamento come
"il più grande impianto di riscaldamento della ionosfera mai
costruito".
In altre parole, il sistema composto da 48 antenne, anche quando
completamente operativo, non era secondo Eastlund abbastanza
potente (nel 1997) "da realizzare il progetto del suo
brevetto":
"Ma ci sono quasi", disse. "È un dispositivo
molto potente. Specialmente se riusciranno a portarlo al suo
stadio più evoluto". (citato in Scott Gilbert, op cit,
si veda anche http://www.emagazine.com/january-february_1997/0197currhaarp.html)
Quello stadio evoluto, che permette di manipolare i fenomeni
metereologici nel mondo, adesso è stato raggiunto.
Durante l'amministrazione Bush, la British Aerospace Systems (BAES),
coinvolta nelle prime installazioni agli inizi degli anni '90, è
stata il partner principale della Raytheon (che possiede i
brevetti) per la costruzione e lo sviluppo del sistema di antenne
HAARP. Fu il Ministero per la ricerca della marina militare a
fornire nel 2003 alla BAES il contratto multimilionario,
attraverso la consociata americana BAE Systems Advanced
Technologies Inc. Il contratto fu firmato appena due mesi prima
dell'invasione anglo-americana dell'Iraq.
Sfruttando le attrezzature della Raytheon, la BAES doveva portare
lo Ionospheric Research Instrument (IRI) di HAARP alla sua massima
potenza, cioè all'ultimo stadio del progetto (FIRI).
Nell'aprile del 2003 la BAE Systems Advanced Technologies appaltò
la produzione e l'installazione delle antenne alla Phazar Corp (http://www.phazar.com/),
un'industria specializzata in antenne wireless tecnologicamente
avanzate per uso militare. (La Phazar possiede la Antenna Products
Corporation di Mineral Wells, Texas http://www.antennaproducts.com/).
Alla Phazar fu affidato il compito di produrre e installare 132
antenne a dipolo per il sito HAARP. (http://www.antennaproducts.com/News%20Release%2004-18-03.pdf
)
Un anno dopo, nell'aprile del 2004, fu lanciata la fase finale
dello sviluppo del sito HAARP (Dipartimento della Difesa, 19
aprile 2004), che consisteva nel dotare tutte le 180 antenne
di trasmettitori ad alta frequenza. La BAE Systems firmò un
altro lucroso contratto, questa volta di 35 milioni di dollari A
luglio del 2004 la Phazar ha consegnato e installato le 132
antenne a dipolo, comprese le strutture di sostegno per le antenne
e i relativi schermi al sito HAARP, portando così il numero delle
antenne da 48 a 180. (Si veda Tabella 2).
Intanto la BAE Systems aveva firmato un contratto di appalto di
11,5 milioni di dollari con un'industria di apparecchiature
elettroniche per la difesa con sede nel New Jersey, la DRS
Technologies, Inc, per la produzione e l'installazione di
trasmettitori radio ad alta frequenza (HF) per le antenne di HAARP.
(Si veda http://www.drs.com/press/archivelist.cfm?PRESS_RELEASE_ID=1529&preview=1
e Business Wire, 15 giugno 2004). La DRS è specializzata in
prodotti ad alta tecnologia per l'esercito e i servizi segreti
statunitensi. (http://www.drs.com/corporateinfo/index.cfm).
Grazie ai contratti con la BAE Systems Information e la Electronic
Warfare Systems di Washington, D.C., la DRS deve produrre e
installare "più di 60 trasmettitori duali Modello D616G
10-Kilowatt" da usarsi con le antenne del sistema HAARP.
(Dalle dichiarazioni dell'azienda non emerge in modo chiaro se
tutte le 180 antenne saranno dotate di un trasmettitore, il che
porterebbe il sistema alla sua massima potenza IRI).
La consegna e l'installazione dovranno essere portate a termine
entro luglio 2006. Se HAARP viene descritto come un "progetto
di ricerca", la produzione di trasmettitori rientra nei
progetti del "Gruppo per il comando, il controllo, le
comunicazioni, i computer e i servizi segreti (C4I)" della
DRS.
Il
diagramma e le immagini sottostanti si riferiscono al sito HAARP
in Alaska, 1997.
 |
|
Figura 1: Le 48 antenne con i trasmettitori
(fase FDP)
Le 48 antenne sono sorrette da cabine per i trasmettitori, ognuna
delle quali contiene 6 armadietti per trasmettitori. (Si veda la
foto della cabina sotto)
Ogni armadietto contiene due trasmettitori. (Foto degli armadietti
sotto)
Le 132 antenne a dipolo appena installate fornite dalla Phazar
hanno aumentato notevolmente l'area destinata al progetto
HAARP; i nuovi trasmettitori sono forniti e installati dalla
DRS
|
Il
collaudo di HAARP (2003-2004)
L'ampliamento del numero delle antenne (nel periodo 2003-2004)
prevedeva, nei contratti della BAE Systems e dei vari
subappaltatori, il collaudo di routine delle attrezzature
installate. La fase intermedia del progetto, Limited IRI (LIRI),
potrebbe essere operativa entro il 2004, finita l'installazione
delle 180 antenne fornite dalla Phazar e in attesa della consegna
definitiva dei rimanenti trasmettitori radio HF.
A questo proposito un documento pubblicato dal Parlamento Russo (Duma)
nel 2002 sostiene che l'esercito statunitense aveva programmato di
collaudare le tecniche per intervenire sul clima nel sito in
Alaska e in altri due siti:
"I membri delle commissioni riportarono che gli USA
avevano deciso di collaudare tre siti del genere. Uno di questi si
trova nel territorio adibito ai test militari in Alaska e i test
completi avrebbero dovuto cominciare agli inizi del 2003. Il
secondo e il terzo si trovano in Groenlandia e in Norvegia".
"Quando questi siti, in Alaska, Groenlandia e Norvegia,
diverranno operativi, si creerà una linea chiusa con un
potenziale fortissimo in grado di influenzare i mezzi vicini alla
terra" ha dichiarato la Duma.
Gli USA hanno intenzione di effettuare esperimenti scientifici
su larga scala tramite il programma HAARP, e non controllati dalla
comunità globale, creeranno delle armi
capaci di distruggere le linee e gli strumenti per la
comunicazione installate sulle navicelle spaziali e sui razzi,
provocheranno gravi incidenti alle reti elettriche, agli oleodotti
e ai gasdotti e avranno un impatto negativo sulla salute mentale
di intere popolazioni, dichiararono i deputati.
(Interfax News Agency, original Russian, BBC Monitoring, 8 agosto
2002, neretto aggiunto)
L'attività del governo degli Stati Uniti deve essere affrontata a
livello nazionale e internazionale, politico e diplomatico, dalle
Nazioni Unite e dal Congresso degli USA, dalla comunità
scientifica internazionale, dagli ambientalisti e dai movimenti
pacifisti, sia che questo documento del Parlamento russo, secondo
cui i test "avrebbero dovuto iniziare nel 2003", sia
corretto o meno. Il futuro dell'umanità è minacciato dall'uso di
queste tecniche per le modificazioni climatiche.
È inoltre necessario, per intraprendere una campagna efficiente,
portare a termine delle indagini scientifiche che comprovino
il verificarsi degli strani fenomeni climatici osservati negli
ultimi anni (in particolare sin dagli inizi del 2003). Questa
indagine dovrà essere approfondita, dovrà raccogliere dati
importanti e collegare i fenomeni climatici atipici all'attività
del sito in Alaska e negli altri due luoghi.
La fase FIRI del Full Size Ionospheric Research Instrument, che
prevede "un numero massimo di 180 antenne, installate
su 15 colonne divise in 12 file" dovrebbe essere completata
secondo le tempistiche entro la metà del 2006 (ferma restando
l'installazione dei restanti trasmettitori duali), momento in cui
il programma HAARP avrà raggiunto la sua massima potenza FIRI,
cioè la capacità di modificare in modo selettivo, a scopi
militari, i fenomeni metereologici in ogni parte del mondo.
"L'IRI è attualmente [giugno 2004] composto da 48
antenne e ha una potenza di 960.000 watt. I nuovi 132
trasmettitori, quando installati, daranno ad HAARP una potenza di
3,6 mega-watt [si veda Tabella 2 qui di seguito]. Il complesso
HAARP è economicamente sostenuto in maniera congiunta da
aviazione, marina e Agenzia per i progetti di ricerca avanzata del
Dipartimento della Difesa (DARPA) statunitensi. (Business
Wire, 10 giugno 2004)
Tabella 2: Confronto fra le fasi dell'IRI
|
DP
|
FDP
|
LIRI
|
FIRI
|
Numero
di antenne attive
|
18
|
48
|
108
|
180
|
Potenza
totale dei trasmettitori (kW)
|
360
|
960
|
2160
|
3600
|
Guadagno
massimo delle antenne (dB)
|
19
|
24
|
29
|
31
|
Max
potenza effettiva radiata (dBW)
|
74
|
84
|
92
|
96
|
Apertura
min del fascio (gradi)
|
|
9
|
8
|
5
|
Gamma
di frequenza
|
2.8
to 10 MHz
|
|
|
|
Tipi
di modulazione
|
CW/AM/FM/PM
|
|
|
|
|
|
Fonte: http://www.haarp.alaska.edu/haarp/phases.html
Questa fase avanzata di massima potenza (FIRI) corrisponde a
quanto l'aviazione statunitense definisce
"il controllo climatico":
L'aviazione statunitense "riuscirà a controllare il
clima" grazie agli investimenti sulle nuove tecnologie e al
tentativo di focalizzarne lo sviluppo perché siano usate in
azioni di guerra ... La modificazione climatica offre a chi
combatte numerose opzioni per sconfiggere l'avversario o imporsi
ad esso... dall'aumentare le azioni non ostili a disturbare quelle
del nemico modificando lievemente i fenomeni metereologici per
portare a termine il dominio delle comunicazioni globali e il
controllo dello spazio. Negli Stati Uniti la modificazione
climatica sarà integrata nella politica per la sicurezza
nazionale e applicata a livello nazionale e internazionale. Il
nostro governo perseguirà questa politica, secondo i propri
interessi, a vari livelli.(US Air Force, neretto aggiunto.
Air University of the US Air Force, AF 2025 Final Report, http://www.au.af.mil/au/2025/)
La guerra climatica contro
"i Paesi pericolosi"
Gli strani eventi climatici che hanno colpito gli Stati Uniti e
l'Europa occidentale sono stati ampiamente documentati.
Ma molti media non hanno sottolineato che, negli ultimi anni, un
numero notevole di cambiamenti climatici, insoliti e disastrosi,
si è verificato in paesi che la dottrina della guerra preventiva,
promossa dal governo statunitense, ha riconosciuto come possibili
bersagli.
I fenomeni metereologici nella Corea del Nord, per esempio, sono
stati caratterizzati dalla metà degli anni '90 dal susseguirsi di
siccità e alluvioni. Ciò ha provocato la distruzione di un
intero sistema agricolo. Cuba è stata interessata da fenomeni
simili. (Si veda Tabella 3)
La siccità ha rovinato nel 1999 Iraq, Iran e Siria. In
Afghanistan, l'invasione statunitense del 2001 è stata preceduta
da quattro anni di siccità, che hanno distrutto l'economia rurale
e causato la carestia.
Anche se non esistono prove che questi eventi siano il risultato
della guerra climatica, il Phillips Geophysics Lab, partner del
progetto HAARP, ha istituito un corso per il personale militare
nella base di Hanscom in Maryland, sulle "tecniche per la
modificazione climatica". Il programma del corso prevede
lezioni su come provocare tempeste, uragani, ecc. a scopo
militare. (si consultino le slide su http://www.dtc.army.mil/tts/1997/proceed/abarnes/
si apra la presentazione Power Point su http://www.dtc.army.mil/tts/tts97/abarnes.zip).
La manipolazione climatica è l'arma preventiva per eccellenza. Può
essere usata contro paesi nemici e alleati senza che essi ne siano
a conoscenza. È una forma occulta di guerra preventiva e può
destabilizzare l'economia, gli ecosistemi e l'agricoltura dei
nemici (es.: Corea del Nord e Cuba). Può ovviamente provocare
danni ai mercati finanziari e delle materie prime e essere
potenzialmente usata a scopo di lucro nei mercati interni. Può
minare anche le istituzioni di un paese. Contemporaneamente la
rovina dell'agricoltura fa sì che questi paesi diventino
fortemente dipendenti dalle importazioni di cereali e derrate
alimentari dagli Stati Uniti e altri paesi occidentali.
Il governo Bush ha dichiarato che si riserva il diritto di
attaccare questi paesi in maniera preventiva con lo scopo di
proteggere gli Stati Uniti. Washington - riesaminando la sua
posizione relativamente all'uso del nucleare - ha minacciato
diversi stati tra cui la Cina e la Russia con attacchi nucleari
preventivi. Si potrebbe pensare esistano per il governo
statunitense stati allo stesso modo pericolosi con riferimento
all'uso delle "tecniche di modificazione climatica".
Nonostante non ci siano prove sull'uso della guerra climatica
contro gli stati pericolosi, le linee guida della politica sulle
"tecniche di intervento sul clima" sono già state
definite e la relativa tecnologia è pienamente operativa.
Tabella
3:
Fenomeni metereologici atipici: Corea del Nord, Cuba,
Afghanistan e Iraq
Corea del Nord
Dal 1995 la Corea del Nord è stata colpita da alluvioni e siccità
ricorrenti, anche nel corso dello stesso anno; 220.000 persone
sono morte a causa della carestia che ne è derivata, secondo le
cifre ufficiali di Pyongyang. Secondo gli Stati Uniti i morti a
causa della carestia risultano essere 2 milioni.
La prima grande alluvione avvenne nel 1995.
Anche nel 1999 si sono susseguite siccità e alluvioni. La grave
mancanza di acqua causata dalla siccità nel 1999 ha rovinato i
raccolti.
"La temperatura dell'acqua nelle risaie supera i 40
gradi e le piante di riso appena nate appassiscono. Muoiono anche
quasi tutte le pianticelle e i semi del granturco".
Nel giugno 2001 si è verificata una grande siccità, che ha
indebolito le coltivazioni, con precipitazioni che hanno raggiunto
solo il 10% dei livelli normali. Pochi mesi dopo, a ottobre, ci
sono state alluvioni molto estese che hanno distrutto i raccolti
di riso e reso difficile la distribuzione del cibo.
"I funzionari della provincia di Kangwon - un'area già
afflitta dalla mancanza di cibo - dicono che l'impatto della
pioggia torrenziale e dell'alluvione è stato devastante. Le
precipitazioni in ottobre dovrebbero raggiungere i 20mm circa, ma
nelle aree maggiormente colpite sono caduti 400mm di pioggia in
sole 12 ore. "È stata la peggiore alluvione verificatasi dal
1910," ha dichiarato Kim Song Hwan, a capo del Comitato per
il recupero dei danni causati dall'alluvione nella regione.
(BBC, 23 ottobre 2001,
http://news.bbc.co.uk/1/hi/world/asia-pacific/1614981.stm)
Cuba
Cuba è stata colpita per diversi anni da siccità ricorrenti. Nel
1998 le precipitazioni nella parte orientale dell'isola hanno
raggiunto livelli minimi, come non si verificava dal 1941.
Un comitato delle Nazioni Unite ha stimato che 539.000 persone, di
cui 280.000 agricoltori, sono stati direttamente interessati dalla
ridotta disponibilità di cibo o dai ridotti introiti dovuti alla
perdita dei raccolti. Alcune delle conseguenze esaminate sono:
carestia in alcune aree; perdite fino al 14% del raccolto di canna
da zucchero piantata lo scorso anno e una riduzione dei raccolti
piantati questa primavera, non germinati per la scarsa pioggia (il
che ridurrà il raccolto del prossimo anno); una perdita pari al
42% di prodotti alimentari quali radici commestibili, fagioli,
banane e riso nelle cinque province più orientali; perdita di
animali, pollame e uova (UN Relief,
http://www.reliefweb.int/w/rwb.nsf/0/2975570e60ff2a7685256680005a8e2d?)
Nel 2003 una terribile siccità ha colpito la parte occidentale di
Cuba.
Tra maggio e giugno 2004 il paese è stato colpito dalla peggiore
siccità nella sua storia:
"Una grave siccità che interessa la parte
orientale di Cuba ha eroso il 40% delle terre coltivate, causato
la morte per mancanza di cibo di milioni di vacche e costretto 4
milioni di persone a contare ogni singola goccia d'acqua
consumata". È la peggiore siccità verificatasi negli
ultimi 40 anni. “La siccità ha ridotto i livelli delle
acque sotterranee di quasi tre metri negli ultimi 10 anni,
prosciugando più di 5.000 pozzi nella provincia”, ha
dichiarato Leandro Bermudez, geologo e vice presidente
dell'Istituto nazionale per le risorse idriche di Cuba. (MSNBC,
21 giugno 2004
http://msnbc.msn.com/id/5262324)
Nelle città manca l'acqua. Secondo l'Independent, "La
siccità sta mettendo Cuba in ginocchio"
Ignorato dal resto del mondo il più lungo periodo di siccità
da decenni ha messo in ginocchio quasi tutta l'isola. Potrebbe
essere la crisi che mette finalmente termine alla rivoluzione di
Fidel?
"Nella parte centrale e orientale di Cuba, agricoltori,
allevatori, abitanti delle città e funzionari del governo lottano
per sopravvivere alla terribile siccità cominciata un decennio fa
e peggiorata negli ultimi due anni.
Nelle province di Holguin, Camaguey e Las Tunas, anche se da
sempre aride, si trovano alcuni fra i più bei pascoli e terreni
coltivabili di Cuba, da sempre importantissimi per l'agricoltura,
l'allevamento di bovini e la produzione di latticini di questo
paese.
Più di 12.500 vacche sono morte nella provincia di Holguin solo
nel 2004 e la produzione di latte è diminuita del 20%. Il
prezzo di fagioli, banane da legumi, patate dolci e altri alimenti
è andato alle stelle nei mercati privati. La siccità ha causato
perdite di milioni di dollari e altri ne vengono spesi per scavare
pozzi, costruire condutture dell'acqua e prendere ulteriori
provvedimenti per cercare di alleviare la crisi - somme enormi per
una nazione impoverita dalla crisi economica e dalla battaglia
contro gli Stati Uniti.
Il governo ha inoltre spostato migliaia di capi di bestiame in
zone più fertili e sta lavorando con molto impegno per portare a
termine una conduttura lunga circa 51,2 km che estrarrà acqua dal
fiume più largo di Cuba, il Cauto, e la porterà fino a Holguin
City. La conduttura, che costa 5 milioni di dollari, potrebbe
essere finita il prossimo mese. (Chicago Tribune, 29 luglio 2004,
http://www.thestate.com/mld/thestate/news/world/9271316.htm)
Questo servizio, datato settembre 2004, è stato pubblicato prima
che gli uragani, a cui hanno fatto seguito piogge torrenziali,
colpissero la costa Cubana.
L'Afghanistan e le ex-repubbliche sovietiche dell'Asia
centrale
La peggiore siccità nella storia dell'Afghanistan si è
verificata nei tre anni precedenti il furibondo attacco condotto
dagli Stati Uniti contro il paese, dal 1999 al 2001. La ripresa
dell'agricoltura negli anni '90, all'indomani della guerra tra
Afghanistan e Unione Sovietica, a quel punto si è bloccata.
A seguito dell'invasione del 2001 gli Stati Uniti rifornirono
l'Afghanistan di grano geneticamente modificato e fertilizzanti
appropriati per questo genere di piante, descritte come altamente
resistenti alla siccità. La donazione di grano OGM portò anche
alla destabilizzazione dell'economia dei piccoli coltivatori poiché
le varietà OGM non si riproducevano in loco. Nel 2002 il paese fu
devastato dalla carestia, quasi non menzionata dai media.
Condizioni simili, anche se meno gravi, investirono anche le
ex-repubbliche sovietiche del Kazakhstan, Kyrgyzstan, Tajikistan,
Turkmenistan e Uzbekistan.
Come in Afghanistan, nel Tajikistan le infrastrutture sono state
distrutte dalla lunga guerra civile con i fondamentalisti
islamici. Da allora la peggiore siccità degli ultimi 74 anni ha
distrutto i raccolti in gran parte della nazione, rendendo circa
la metà della popolazione, in totale 6,2 milioni di abitanti,
vulnerabile alla fame e alle malattie; il numero ha raggiunto
quasi i 3 milioni lo scorso anno. L'unico settore dell'economia a
non essere danneggiato è stato il traffico di droga. Dal
Tajikistan transita una percentuale compresa tra il 65% e l'85%
dell'eroina contrabbandata proveniente dall'Afghanistan, il
maggiore produttore al mondo. (http://www.americanfreepress.net/Mideast/Drought__Desperation_Breed_Vio/drought__desperation_breed_vio.html)
A causa della scarsità di pioggia (2001), i livelli più bassi a
memoria d'uomo, ampie zone dell'Iran, dell'Uzbekistan, del
Pakistan e del Tajikistan si sono trasformati in deserto, i pozzi
scavati da decenni si sono prosciugati e gran parte del bestiame
è morto.
Questi eventi rispecchiano in pieno le preoccupanti previsioni
relative a cambiamenti climatici secondo le quali gli stati lungo
l'antica Via della Seta subiranno innalzamenti delle temperature
maggiori rispetto a ogni altra parte del mondo. Entro la fine del
secolo la temperatura aumenterà di 5°C in una zona dove già
regolarmente si superano i 40°C.
Nella ricerca, pubblicata lo scorso anno dal Tyndall Centre for
Climate Change Research dell'Università della East Anglia, si
suppone che nelle nazioni asiatiche dal Kazakhstan all'Arabia
Saudita la temperatura aumenterà di due volte più che in altri
posti. "Alcuni stati", è stato aggiunto
"inclusi Uzbekistan, Tajikistan, Afghanistan e Iran,
[dovranno affrontare] la carestia".
Nel Tajikistan le Nazioni Unite hanno richiesto degli aiuti per
evitare il disastro. "Sono necessari sostanziosi aiuti
stranieri o ci sarà una carestia su vasta scala", ha detto
Matthew Kahane, il coordinatore per gli aiuti umanitari delle
Nazioni Unite, parlando dalla capitale, Dushanbe.
"Il livello delle precipitazioni non è mai stato così
basso in 75 anni. Le famiglie sopravissute lo scorso anno vendendo
mucche e galline non hanno altri mezzi ora. Alcune persone hanno
venduto i vetri delle finestre di casa e le travi di legno dei
tetti per raccogliere del denaro per il cibo".
(The Guardian, 30 ottobre 2001,
http://www.guardian.co.uk/famine/story/0,12128,736902,00.html
)
Iraq
Nel 1999 si è verificata in Iraq la peggiore siccità del secolo,
che ha avuto come conseguenza quella di creare una maggiore
dipendenza dalle importazioni di cereali che rientrano nel
programma petrolio in cambio di cibo. C'è stato un crollo di più
del 70% della produzione nazionale di grano, orzo e altri cereali,
che ha contribuito a indebolire ulteriormente l'economia del
paese, già paralizzata dalle sanzioni economiche e dai
bombardamenti degli alleati, anche negli spazi aerei proibiti. Una
situazione simile (anche se meno grave) si è verificata in Siria
e Iran, e ha provocato notevoli crolli della produzione agricola.
Articoli
correlati su Global Research:
Michel Chossudovsky, Washington's New World Order Weapons Have the
Ability to Trigger Climate Change, Jan 2001,
http://www.globalresearch.ca/articles/CHO201A.html
Vladimir V. Sytin, Secret Use of Weather Modification Techniques
by US Air Force? August 2003, http://www.globalresearch.ca/articles/SYT308A.html
Interfax,.US Could Dominate The Planet if It Deploys This Weapon
In Space, CRG, August 2002, http://www.globalresearch.ca/articles/INT208A.html
Scott Gilbert, Environmental Warfare and US Foreign Policy: The
Ultimate Weapon of Mass Destruction, January 2004, http://globalresearch.ca/articles/GIL401A.html
Bob Fitrakis, Rods from
Gods: The insanity of Star Wars, 24 June 2004,
http://globalresearch.ca/articles/FIT407A.html
Did a Secret
Military Experiment Cause the 2003 Blackout? 7 September 2003,
http://globalresearch.ca/articles/ANA309A.html
©
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