di
Domenico Mondrone
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Nel libro del
padre Gesuita Domenico Mondrone (Prete Esorcista) intitolato: "A tu
per tu col maligno" (Ediz. La Roccia - Roma) viene riportata una
dichiarazione di Satana durante un esorcismo,la quale ci mette di fronte
alla realtà del medesimo e dei suoi servitori. Satana gli dice:
"Non vedi che il suo regno (di Gesù) si sgretola e il mio si
allarga di giorno in giorno sulle rovine del suo? Provati a fare un
bilancio tra i suoi seguaci e i miei, tra quelli che credono nelle sue
verità e quelli che seguono le mie dottrine, tra quelli che osservano
la sua legge e quelli che abbracciano le mie. Pensa soltanto al
progresso che sto facendo per mezzo dell'ateismo militante, che è il
rifiuto totale di Lui. Ancora poco tempo e il mondo cadrà in adorazione
dinanzi a me. Sarà completamente mio. Pensa alle devastazioni che sto
portando in mezzo a voi servendomi principalmente dei suoi ministri. Ho
scatenato nel suo gregge uno spirito di confusione e di rivolta che mai
finora mi era riuscito di ottenere. Avete quel vostro (...) vestito di
bianco che tutti i giorni chiacchiera, grida, blatera. Ma chi lo
ascolta? Io ho tutto il mondo che ascolta i miei messaggi e li applaude
e li segue. Ho tutto dalla mia parte. Ho le cattedre con le quali ho
dato scacco alla Vostra filosofia. Ho con me la politica che vi
disgrega. Ho l'odio di classe che Vi dilacera. Ho gli interessi terreni,
l'ideale di un paradiso in terra che vi accanisce gli uni con gli altri.
Vi ho messo in corpo una sete di denaro e di piaceri che vi fa impazzire
e vi sta seducendo in un'accozzaglia di assassini. Ho scatenato in mezzo
a voi una sensualità che sta facendo di voi una sterminata mandria di
porci. Ho la droga che presto farà di voi una massa di miserabili
larve, di folli e di moribondi. Vi ho portati a praticare l'aborto con
cui fate stragi di uomini prima che nascano. Tutto quello che può
rovinarvi non lascio intentato, e ottengo ciò che voglio: ingiustizie a
tutti i livelli per tenervi in continuo stato di esasperazione; guerre a
catena che devastano tutto e vi portano al macello come pecore; e
insieme a questo la disperazione di non sapersi liberare dalle sciagure
con le quali devo portarvi alla distruzione. Conosco fin dove arriva la
stupidità degli uomini, e la sfrutto fino in fondo. Alla redenzione di
quello che si è fatto ammazzare per voi bestie ho sostituito quella di
governanti massacratori, e voi vi buttate al loro seguito come
stupidissime pecore. Con le mie promesse di cose che non avrete mai sono
riuscito ad accecarvi, a farvi perdere la testa, fino a portarvi dove
voglio. Ricorda che io vi odio infinitamente, come odio lui che vi ha
creati."
Poi aggiunse:
"In un secondo momento mi lavorerò uno per uno i parroci rispetto
al loro pastore. Oggi il concetto di autorità non funziona più come
una volta. Sono riuscito a dargli uno scossone irreparabile. Il mito
dell'ubbidienza sta tramontando. Per questa via la Chiesa sarà portata
alla polverizzazione. Intanto vado avanti con la decimazione continua di
preti, dei frati, delle suore, ad arrivare allo spopolamento totale dei
seminari e dei conventi: tolti di mezzo i suoi "operai della
Vigna", subentreranno i miei e avranno via libera nel loro lavoro
definitivo".
Quindi rivelò:
a) quali sono i suoi migliori collaboratori:
"A me preme incrementare il numero dei preti che passano dalla mia
parte. Sono i migliori collaboratori del mio regno. Molti o non dicono
più messe o non credono a ciò che fanno all'altare. Molti di essi li
ho attirati nei mie templi, al servizio dei miei altari, a celebrare le
mie messe. Vedessi che meravigliose liturgie ho saputo imporre loro a
sfregio di quelle celebrate nelle vostre chiese. Le mie messe
nere."
b) quali i suoi più grandi nemici:
"Quelli più legati alla sua amicizia, quelli che Egli riesce a
conservare sempre suoi. Quelli che lavorano e si consumano per i suoi
interessi. Che zelano la sua gloria. Un malato che per gli amici soffre
e si offre per gli altri. Un prete che si conservi fedele, che preghi
molto, che non siamo mai riusciti a contaminare, che si serve della
messa, di quella tremenda maledettissima messa, per farci un male
immenso e strapparci una moltitudine di anime. Questi sono per noi gli
esseri più odiosi, quelli che maggiormente pregiudicano gli affari del
nostro regno".
Infine Satana, mostrandogli una folla sterminata di giovani in una
piazza di città gli disse:
"Guarda, guarda che spettacolo meraviglioso!...E' tutta gioventù
passata dalla mia parte. E' gioventù mia. Molta l'ho irretita con la
lussuria, con la droga, con lo spirito del materialismo ateo. Quasi
tutti sono venuti su senza i soliti sciacqui battesimali. Questi giovani
sono passati attraverso scuole programmate su un ateismo sindacale. Lì,
hanno imparato che non è stato quello di lassù a creare l'uomo, ma
l'uomo ha creato stupidamente lui. Ora sono agguerriti a una lotta
attiva contro di lui, che resiste a scomparire. Ma scomparirà. E'
fatale! Questi miei giovani hanno imparato a disfarsi di tutte le
cosiddette verità eterne. Per essi esiste solo il mondo materiale e
sensibile. E' stato un gigantesco lavaggio del cervello, e ci serviremo
di questo per tutti coloro che osassero tenersi ancora aggrappati alle
vecchie credenze. Egli deve scomparire in modo assoluto dalla faccia
della terra. Presto verrà il giorno che neppure il suo nome verrà più
ricordato. Le poche cose di resistenza che non riusciremo ad eliminare
con la nostra filosofia, le annienteremo col terrore. Ci sono per i
resti decine e decine di lager dove li manderemo a marcire. Così per
tutti i paesi della terra. Uno dopo l'altro devono cadere ai miei piedi,
abbracciare il mio culto, riconoscere che l'unico signore sono
io..."
***
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